giovedì 26 luglio 2012

La nostra Vacanza Militare a Cefalù - di Ersilia Russo


Prima di inizare il racconto della nostra magnifica vacanza,premetto che anche
noi eravamo molto scettici se fare la richiesta oppure no, ma visto che
l'alternativa era non andare in vacanza ,abbiamo fatto la richesta e ci è stata
accettata.Siamo partiti alla volta di Cefalù ,usufruendo del secondo turno a
giugno. La base si trova esattamente sul lungomare di Cefalù, praticamente per
chi cerca una vacanza all'insegna del relax, abbandonando completamente la
macchina è l'ideale. Di fronte alla base c'è la spiaggia libera, che sconsiglio
perchè sempre molto affollata,ma pochi metri più avanti trovate un lido
convenzionato per cui a giugno 12 giorni, lettini e ombrellone, abbiamo pagato 70
euro,ma a luglio e agosto il prezzo aumenta,ma conviene sempre rispetto ai
prezzi senza la convenzione. Questa vacanza per noi è arrivata subito dopo una
lungissima missione e appena arrivati ci sembrava di stare in paradiso! Ci
hanno dato un mini-alloggio (più grande di casa mia),dove c'era tutto quello di
cui una famiglia può aver bisogno, la cucina attrezzatissima , due bagni una
camera da letto con culla e, nella cucina, un grande armadio a ponte con letto
sotto; una volta a settimana è previsto il cambio delle lenzuola e degli
asciugamani. A richiesta si può avere asse da stiro con ferro, un piccolo stendino
(unica nota dolente non si possono stendere panni all'esterno del balcone...ma,
essendo l'alloggio climatizzato, i panni si asciugano subito). La base è gestita
sia da civili che da militari, l'unico giorno che ho visto le divise è quando il
comandante si è presentato... dopodichè ci sembrava di essere in un mormale
villaggio vacanze. Le regole da rispettare non mi sono sembrate molto rigide,....
insomma regole che dovremmo seguire ogni giorno da normali persone civili. La
sera la ditta che gestisce il tutto ha organizzato anche delle cene all'interno
della base...ma c'era chi aderiva e chi preferiva uscire fuori dalla base. A
Cefalù sono molti i locali e ristoranti convenzionati con la base, c'è un
ufficio predisposto che ti da tutte le informazioni necessarie. E' sempre meglio
farsi consigliare dai responsabili e andare nei locali convenzionati,perchè
essendo una località turistica, si rischia di pagare qualche conto salato se si
va senza conoscere il posto. Noi, come dicevo prima, in 12 giorni solo una volta
abbiamo preso la macchina, per andare in un posto vicino ad assaggiare dei
cannoli spettacolari, altrimenti abbiamo preferito restare lì andare al mare, di
sera fare qualche passeggiata quattro chiacchiere con due splendide famiglie
toscane che abbiamo conosciuto, anche perchè con i bambini se ti devi spostare
inzia a diventare stressante. Chi non aveva figli, ha prenotato escursioni per le
isole Eolie, oppure si è spostato in città vicine come Palermo, noi abbiamo
preferito solo fare delle rilassanti passeggiate! Il personale della base è
molto cortese e disponibile per qualsiasi informazione ed esigenza. La cosa
assolutamente da non sotovalutare è che non è molto cara, così per le stradine
trovi il fruttivendolo con frutta buonissima e a prezzi bassi, quando non hai
voglia di cucinare ci sono tantissime rosticcerie con ottimi prezzi...e
specialità culinarie del posto davvero buonissime. Dalla base si può andare a
piedi ovunque, è tutto racchiuso lì, noi andavamo anche a fare la spesa senza
prendere l'auto! Gli appartamenti sono divisi, c'è quello che affaccia sul mare, quello
sulla strada e chi (come noi) ha l'affaccio dentro la base. Considerando i prezzi degli
alberghi, direi che è davvero un gran privilegio poter usufruire di questa
struttura a prezzi contenuti. Noi abbiamo pagato 12,51 euro a persona al giorno,
però nel caso di mini alloggi pagano anche i neonati...se però pensate che solo
per dormire altri posti prendono 90 euro...direi proprio che il prezzo è ottimo.
L'unica pecca è che non c'è l'ascensore per motivi logistici della struttura,
però per qualsiais aiuto, anche nel portare su i bagagli, i ragazzi sono sempre
molto disponibili.Sia in spiaggia che nella base, si respirava un'aria molto
familiare ci si dava del tu, senza pensare ''che grado è?'', noi eravamo in
compagnia di ufficilai, sottufficiali e tranquillamente nessuno si sentiva
superiore ad un'altro pensando al grado e questa cosa soprattutto per mio
marito è stata importantissima. Noi ci siamo trovati bene con tutti quelli che
avevano scelto la convenzione con il lido, in spiaggia si rideva e scherzava, di
certo non ci si annoiava, però c'era anche chi non voleva frequantare le persone
della base e se ne stava per conto proprio. Consiglio a tutti di andarci, Cefalù
insieme a Palau (Sardegna) è una delle basi più ambite perchè racchiude tutti i
requisiti per una vacanza all'insegna del relax, del sole, del mare spettacolare
e del buon cibo !

(foto di Ersilia Russo)



















mercoledì 25 luglio 2012

Il 'meraviglioso' mondo degli Affitti Estivi: 'Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio!' - di Luana Fiorenza


AGOSTO! Per molti di noi tempo di ferie e vacanze. Da quanto stiamo aspettando questo momento? Direi dall'agosto dello scorso anno, vero? Abbiamo lavorato, sudato e aspettato per mesi di poter finalmente tirar fuori le valige dall'armadio e poterle riempire con parei, costumi e infradito o, per chi sceglie la montagna, di felpe e giacche a vento (salvezza in questa torrida estate!).
Per quanti mesi abbiamo cercato quell'appartamentino, in quella precisa località di mare o montagna che ci hanno consigliato? Navigazioni notturne, ricerche selvagge, corse per bloccare il tutto prima che arrivi qualcun'altro a sfilarcelo sotto il naso.
Quante volte, però, è accaduto che alla nostra fatidica domanda "e il contratto di locazione?" il proprietario abbia storto il naso? O, viceversa quante volte ci siamo sentiti sostanzialmente ignoranti in materia nel non sapere noi stessi cosa fare di fronte alla possibilità di "regolarizzare" le nostre vacanze?
Spesso non si tiene conto dell'importanza di "mettere per iscritto il proprio impegno, soprattutto con una persona che non conosciamo, mai incontrata prima e che nella maggior parte dei casi è stata al massimo nostro interlocutore telefonico.
Quindi, onde evitare spiacevoli sorprese, brutte figure e problemi difficilmente risolvibili (soprattutto se regolati da Tribunali e in città differenti dai nostri) oggi vi forniamo qualche consiglio su come muovervi nel mondo degli affitti estivi.

1) Nella selva delle proposte immobiliari via internet o via giornali, cercate sempre di preferire le possibilità già sfruttate da amici, parenti, conoscenti. "Tu ci sei già stato? Conosci i proprietari?". Bene, approfittatene: questo, ovviamente, non vi blinderà da eventuali spiacevoli sorprese dell'ultimo minuto, ma quantomeno avrete un precedente e potrete evidenziare al nuovo proprietario la vostra buona fede nell'aver accettato "la buona parola" dell'amico già stato lì.

2) Avete trovato la casa e non sapete come bloccarla? Le modalità non mancano, ma ricordate che è sempre preferibile scegliere un modo che lasci una traccia tangibile e riscontrabile (da opporre eventualmente in caso di diatriba giudiziaria). Pertanto il mezzo più sicuro resta un bonifico bancario di cui, cautelativamente porterete con voi in vacanza la ricevuta e la cui causale sarà "acconto locazione estiva". Piccola precisazione: non lasciate mai, in nessun caso l'intera somma (considerate che negli alberghi, qualora non si rispetti la prenotazione viene addebitato il pagamento della prima notte sulla carta di cui si è lasciato l'Iban. Quindi regolatevi di conseguenza: è solo un anticipo e non un pagamento dell'intera somma!)

3) Incontratevi preventivamente, se possibile, con il proprietario dell'immobile, discutete di ogni minimo particolare, compilate insieme il contratto di locazione estivo e sottoscrivetelo mantenendo ognuno la propria copia. Va precisato che i contratti di locazione ad uso estivo NON vanno registrati all'Agenzia delle Entrate come tutti gli altri contratti di locazione purchè non superino i 30 giorni di durata in un anno per stesso inquilino. Facciamo un esempio: se io ho un appartamento e lo affitto per 15 giorni ad una persona e per 15 giorni ad u'n altra, sottoscriverò due differenti contratti ma non sarò obbligato a registrarli. Se invece affitto alla stessa persona 20 giorni ad agosto e 20 giorni a dicembre, in quel caso, avendo superato i 30 giorni per lo stesso inquilino, interverrà l'obbligo di registrare il contratto in maniera del tutto regolare (secondo le disposizioni previste dalla l.431/98).

4) Se siete un proprietario, ma anche se siete il "conduttore vacanziero" ricordate di scrivere nel contratto, quindi concordando preventivamente, anche tutte le spese "accessorie": costi di biancheria, colazioni, servizi aggiuntivi, consumi utenze, spazi comuni, eventuale arredamento presente nell'immobile ecc.ecc.".Ricordate che tutto ciò che non sarà scritto non sarà opponibile in nessuna sede e pertanto avrà una validità irrilevante.

5) Ritirate se siete gli inquilini, o staccate se siete i proprietari, la ricevuta del pagamento al momento della riscossione della mensilità. la ricevuta dovrà essere correlata di marca da bollo di € 1,81 (è, questo, l'unico obbligo che avete non dovendo nè registrare il contratto nè comunicare alla Questura la cessione del fabbricato se affittate per meno di 30 giorni ad un cittadino della Comunità Europea).

Infine vi forniamo l'ultimo sempre valido consiglio: NON LASCIATE NULLA AL CASO E ALLA BUONA FEDE. FIDARSI E' BENE, MA NON FIDARSI E' MEGLIO!

Buone vacanze a tutte!

(Ricordiamo a tutti che Luana è esperta consulente immobiliare. Se avete bisogno del suo aiuto o di chiedere informazioni relative all'argomento, potete trovare tutti i suoi contatti diretti nella nostra sezione 'Consulenti ed Esperti')



giovedì 5 luglio 2012

S.O.S. Mamme - Richiesta di Cristina


Cristina, mamma e moglie di un Soldato in Missione ci chiede aiuto:
'SOS...ragazze cominciano i primi problemucci dovuti alla lontanza del padre, o almeno credo...da quando mio marito è partito, il mio bambino di due anni, reagisce con violenza ai rimproveri a volte mi tira anche delle pacche, prima non l'aveva mai fatto e premetto che non abbiamo mai alzato le mani con lui...inoltre è diventato molto possessivo, so che questa è una fase normale nei bimbi, ma anche qui, lui che fino a poco tempo fa era un bambino molto dolce e docile, adesso reagisce con violenza, scatenando risse e spingendo i bimbi. Stamattina al tempo famiglie mi sono presa uno spavento...ha spinto un bimbo contro un mobile e a momenti lo mandava all'ospedale perchè ha mancato di poco lo spigolo. Non ho mai sopportato il bullismo e la violenza e nemmeno i bimbi prepotenti e maneschi...come devo fare? Per ora quando mi tira le pacche gli dico che non si fa e se insiste lo metto in castigo, ovvero lo lascio per un po' seduto su una sedia lui piange e si dispera ma dopo due minuti gli passa e tutto torna come prima, invece per il rapporto con gli altri bimbi non so proprio come fare, lo sgrido certo, ma sembra non capire...'

Elena, educatrice al nido, mamma e moglie di un Soldato risponde:
'Ciao! E'normale e mi viene da dire anche giusto che sia arrabbiato,lo sarebbe chiunque. Anzi meno male che tira fuori a modo suo ciò che prova. Io 'accoglierei' la sua rabbia e in base alla sua età farei delle cose con lui. Cerco di spiegarmi un po' meglio: ti garantisco che il solo fatto di dirgli che anche tu a volte ti arrabbi e sei triste perché ti manca il suo papà lo farà sentire compreso. E pensa a qualcosa che potete fare insieme per trasformare questo momento di rabbia, dal disegnare, a cantare una canzoncina insieme. Un vostro momento di sfogo e abbassamento della tensione. Siamo con voi!!! Ps: una bella attività rilassante e bellissima da far insieme e adatta alla stagione e quella con i colori a dita. colorarsi e colorare e decisamente liberatorio...per tutti!'

Anche Carla, moglie di un soldato, mamma e responsabile del Gruppo Sostegno Famiglia Esercito di Cassino, da un consiglio a Cristina:
'Mio figlio e' un po' piu' piccolo, ha 19 mesi e anche lui ha reagito con me tirando schiaffi e urlando in modo continuato ''papa' papa' '' ,inutile dirgli che sarebbe tornato al piu' presto, ho cercato di coinvolgerlo davvero in tutto anche le faccende quotidiane tutte prese come un gioco ed il tempo e' trascorso ovviamente con tanta pazienza!'
Ed ecco i preziosi suggerimenti di Romina, la nostra esperta Educatrice:
'Ciao Cristina, ti tranquillizzo dicendoti che per l'età è normale o comunque giustificabile un atteggiamento del genere. Ftuo figlio sta iniziando a sviluppare la sua personalità, in più si trova a dover far fronte alla perdita di un punto di riferimento, è destabilizzato. come può reagire un bimbo di quell'età? Non è un adulto, non ha i nostri mezzi per scaricare la sua frustrazione e il suo senso di abbandono; noi possiamo scrivere, uscire,confidarci con le amiche...lui che può fare? non ha un'autonomia tale e delle capacità tali da poter attivare una difesa adeguata e quindi urla, picchia e ti premetto che potrebbe anche tirare qualche morso!che fare:
  • Continua a sgridarlo e a metterlo in "punizione". Tu comprendi che questo sia il suo unico mezzo di comunicazione della rabbia, ma non lo giustifichi;
  • Continua a fargli frequentare gli altri bimbi, non interrompere assolutamente il processo di socializzazione con i pari che a questa età è fondamentale! Cerca di non fargli percepire la tua ansia per paura che possa comportarsi male quando incontra gli altri bimbi; e se dovesse comportarsi male portalo via, la prossima volta sarà più accorto. Ricorda che le minacce, se non accompagnate dalle conseguenze, non sono efficaci!
  • Fallo sfogare: attività all'aria aperta soprattutto!
  • Mantieni continuo il legame col papà: fagli prepare dei disegni, la stampa delle sue manine e dei piedini, un collage, tutti da far vedere al papà via skype! Ogni giorno o ogni w.e. potrebbe avere questo impegno, come se fosse un compitino...ma piacevole!
  • Per quanto riguarda il castigo/punizione: distingui le volte in cui il comportamento diventa più insistente e capriccioso; in questo caso...punizione! Poi nn è che debba durare chissà quanto, l'importante è che venga punito; non usare il termine punizione, ma digli che si deve sedere a riflettere. Dopo un quarto d'ora ti riavvicini a lui e gli chiedi "se ha pensato e cosa ha pensato", chiaramente aiutalo tu a capire dove ha sbagliato e cosa avrebbe dovuto fare e digli che sei molto dispiaciuta, che il tuo comportamento ti fa dispiacere "vuoi che mamma sia triste?" Vedrai che nn sarà necessario metterlo in punizione tante volte...fammi sapere!!! '

Ringraziamo Cristina per aver acconsentito alla pubblicazione della sua richiesta di aiuto, consapevoli del fatto che questa 'conversazione' tra mamme ed esperte sarà di supporto a chi, come lei, si trova ad affrontare la missione del marito, sola con un bimbo da crescere. Vi invitiamo dunque a seguire l'esempio di Cristina e non esitate a contattarci per qualunque vostra necessità o richiesta.
Siamo ad una 'mail/telefonata' da voi!

lunedì 2 luglio 2012

Famiglia Militare...Vacanza Militare! - di Deborah Croci

Anche quest'anno l'estate è arrivata. Ce ne siamo accorti tutti.
Per molte famiglie militari è giunto il tempo di concedersi una bella vacanza rilassante per smaltire tutto lo stress accumulato dopo l'ennesimo lungo anno trascorso tra partenze, arrivi, missioni, esercitazioni, assenze, impegni e frenesie.
Molti di voi si saranno già messi all'opera da tempo per trovare il posto migliore in cui stendere un bel telo al sole, piantare l'ombrellone e tuffarsi finalmente in mare, lasciando scarponi, mimetiche, zaini in un angolo ed abbandonare i pensieri e le preoccupazioni della vita quotidiana, in città, per godersi finalmente un pò di pace e serenità accanto alla propria famiglia.
Purtroppo però per tutti noi, la crisi non va in vacanza ed allora ci ritroviamo, come tutte le famiglie italiane e non solo, ad arrabattarci per cercare una soluzione economica che ci permetta di passare qualche giorno fuori porta, evitando di prosciugare i pochi risparmi accumulati durante l'anno. 
Ma noi siamo famiglie militari, e proprio perchè viviamo una vita fatta di moltissimi sacrifici, abbiamo la fortuna ed il diritto di poter godere di una risorsa che non molti hanno a disposizione: le 'VACANZE MILITARI'!
Saprete tutti (o quasi), che ogni Forza Armata ha delle basi logistiche presso le quali è possibile fare domanda per trascorrere le vacanze con la propria famiglia, in posti stupendi e caratteristici, al mare, in montagna, alle terme, in collina, a tariffe davvero irrisorie. Certo, alcuni di questi posti hanno regolamenti abbastanza rigidi e norme da rispettare, che in un normale villaggio turistico non trovereste, e diverse basi hanno liste d'attesa e graduatorie di ammssione a volte chilometriche. E molto spesso un militare che trascorre un anno intero in una base, vuole staccare completamente la spina da quell'ambiente e non intende prendere in considerazione l'ipotesi di farsi anche le vacanze in mezzo ai 'colleghi'. Ma se l'alternativa è quella di non andare in vacanza, perchè non approfittarne? perchè non tentare?
Potreste scoprire che in realtà non è poi così male e che quelle che avevate erano solo normali idee e preconcetti magari sentiti da chi in realtà non ha nemmeno mai vissuto questa esperienza.
Vi aiuterà sicuramente ascoltare i racconti delle famiglie che hanno provato a fare una vacanza di questo genere, vedere le loro foto, leggere le loro storie.

Ecco perchè chiediamo a tutti coloro che hanno  scelto di trascorrere delle 'Vacanze Militari', di condividere con noi le loro storie, le esperienze, le immagini, in modo da dare alle famiglie che sono scettiche o curiose di provare, idee, pareri, consigli su come muoversi e su come organizzarsi per vivere al meglio la loro vacanza e per cogliere al volo questa grande opportunità!

Scriveteci a laltrametadelladivisa@gmail.com o inviateci un messaggio privato con il vostro racconto. Lo pubblicheremo sul nostro blog www.laltrametadelladivisa.blogspot.com in modo che tutte le famiglie militari interessate possano far tesoro delle vostre esperienze.

Grazie per la preziosa collaborazione!