Security First

Come compagna di un Militare, ho imparato quanto sia importante riflettere attentamente sulle informazioni che quotidianamente mi capita di pubblicare sul Web, e di pensare a quello che è il caso di dire o non dire quando parlo alle persone, di lui e del suo lavoro.
Con l'avvento e lo sviluppo dei Social Network, di cui ormai chiunque di noi fa grande uso (e molto spesso abuso), e che ci permettono di condividere pubblicamente la nostra vita quotidiana, i nostri pensieri, i nostri spostamenti e le nostre abitudini, con milioni di persone, spesso e volentieri non ci rendiamo conto che le informazioni, i dati personali, le fotografie, i riferimenti a fatti, persone, cose accadute o che, soprattutto, stanno per accadere, vengono esposti in bella vista ad un pubblico vastissimo, composto in gran parte da estranei, purtroppo non sempre ben intenzionati. La nostra privacy viene messa giornalmente in grave pericolo e con essa la nostra sicurezza e quella dei nostri Soldati. Pensate ad esempio al familiare di un Militare che parla in un luogo pubblico con un amico o che scrive sulla bacheca di un Social Network, raccontando quello che il proprio caro sta facendo, dove si trova, qual'è il suo compito in missione, o le operazioni militari che sta per portare a termine con i suoi colleghi. Pensate se queste informazioni giungessero nelle mani delle persone sbagliate. In un attimo avremmo messo in grave pericolo la sicurezza del nostro caro e di tutti i suoi colleghi e, se ci pensate bene, anche la nostra sicurezza, quella della nostra famiglia correrebbero un grandissimo rischio.
Per questi motivi, è stata creata questa sezione. Periodicamente cercheremo di approfondire un argomento che riguardi la sicurezza e metteremo a vostra disposozione i consigli di esperti che ci aiuteranno a correggere i nostri comportamenti sbagliati, allo scopo di salvaguardare il benessere dei nostri Soldati e la loro sicurezza. Anche in questo caso noi Famiglie Militari, giochiamo un ruolo di fondamentale importanza perchè la vita, la sicurezza e l'equilibrio psicologico dei nostri compagni dipende in molti casi da chi sta loro accanto.
Essere l'altra metà della Divisa, in fondo, è un piacevole, ma duro lavoro, e come tale, esige grande impegno e consapevolezza del ruolo che tutti noi ricopriamo. Ricevere un aiuto che ci fornisca gli strumenti necessari per svolgere al meglio la nostra missione, è indispensabile per vivere più serenamente questa meravigliosa vita accanto ai nostri uomini e donne in Divisa.

Deborah Croci
Responsabile Nazionale Rete Supporto Famiglie Militari 'L'altra metà della Divisa'

Per saperne di più sull'OPSEC leggi i seguenti Articoli:

SICUREZZA E VULNERABILITA' ON-LINE:
http://laltrametadelladivisa.blogspot.it/2012/02/sicurezza-on-line-vulnerabilita-su.html

OPSEC PER FAMIGLIE MILITARI:
http://laltrametadelladivisa.blogspot.it/2012/09/opsec-operational-security-per-famiglie.html



 



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