mercoledì 23 maggio 2012

Non lasceremo soli i nostri Fucilieri - Roma, 12 maggio 2012 - di Luana Maria Jaselli


Si è tenuta il 12 maggio una fiaccolata pacifica e apolitica a Roma, a sostegno della liberazione dei due fucilieri di Marina Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, attualmente detenuti in India nel carcere di Trivadum da più di tre mesi, con l’accusa di aver ucciso due pescatori indiani nel corso di un’azione di antipirateria mentre si trovavano a bordo della petroliera Enrica Lexie.
La fiaccolata è stata promossa dai familiari dei due marò e pubblicizzata attraverso il gruppo facebook “Ridateci i nostri Leoni”.
Alla manifestazione hanno partecipato molti cittadini romani e sostenitori accorsi da diverse zone d’Italia, molti i Militari in borghese con le loro famiglie. Oltre ai famigliari dei due fucilieri, c’erano anche i 40 marò commilitoni di Latorre e Girone, molti di loro indossavano una maglia con la scritta «Ridateci i nostri leoni». Presenti all’evento anche i gagliardetti dell'Associazione Nazionale Arditi e Incursori della Marina e quello del Battaglione San Marco di Puglia e Basilicata.
Anche noi dell’ “L’altra metà della divisa” insieme a Famiglia Militare ACMI eravamo lì per portare il nostro sostegno e far sentire la nostra voce, come parte della grande famiglia della Marina Militare, e per richiedere la liberazione dei nostri Ragazzi.
Un migliaio di persone si sono date appuntamento alle ore 20.00 davanti Bocca della Verità, da dove è partito il corteo. Un luogo simbolo, scelto non a caso, per mandare un chiaro segnale che si vuole verità e giustizia per i nostri marò. La fiaccolata è proseguita lungo via Petroselli, passando per Piazza Venezia, davanti l’Altare della Patria, monumento simbolo degli uomini che hanno giurato fedeltà alla Bandiera Italiana e sono morti per la difesa della nostra Nazione. L'evento si è infine concluso intorno alle 21.30 a Piazza Santissimi Apostoli con l'intonazione, tutti insieme a gran voce, dell’Inno Nazionale Italiano.
In testa alla fiaccolata i famigliari di Massimo e Salvatore, i loro compagni del battaglione, il sindaco di Roma Gianni Alemanno e diversi esponenti politici. Numerosi gli striscioni con le foto dei due marò con scritto «Non lasceremo soli i nostri fucilieri» «Liberi Subito» «Ridateci i nostri Leoni».
La frase «Liberi Subito» è stata gridata dal corteo diverse volte durante la marcia e il percorso è stato accompagnato dai numerosi cori e motti intonati dai ragazzi del Battaglione San Marco.
Numerosi i media televisivi e giornalistici accorsi all’evento. Carolina Latorre e il figlio Christian Daddario, sorella e nipote di Massimiliano, ai microfoni di alcuni giornalisti dichiarano «Abbiamo organizzato questa fiaccolata per non spegnere l'attenzione sulla loro vicenda e per chiedere al Governo di riportarceli a casa il prima possibile. Questi continui rinvii - sottolinea Carolina Latorre - stanno mettendo a dura prova il morale di Massimiliano e Salvatore.»
Il nostro augurio è che Massimiliano e Salvatore possano al più presto tornare a casa ed abbracciare le loro famiglie e anche noi insieme ai loro famigliari ed ai commilitoni non smetteremo di chiedere «Ridateci i nostri Leoni!»

(foto di Luana Maria Jaselli per L'altra metà della Divisa - Gruppo Supporto Famiglie Militari)









 

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