mercoledì 25 luglio 2012

Il 'meraviglioso' mondo degli Affitti Estivi: 'Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio!' - di Luana Fiorenza


AGOSTO! Per molti di noi tempo di ferie e vacanze. Da quanto stiamo aspettando questo momento? Direi dall'agosto dello scorso anno, vero? Abbiamo lavorato, sudato e aspettato per mesi di poter finalmente tirar fuori le valige dall'armadio e poterle riempire con parei, costumi e infradito o, per chi sceglie la montagna, di felpe e giacche a vento (salvezza in questa torrida estate!).
Per quanti mesi abbiamo cercato quell'appartamentino, in quella precisa località di mare o montagna che ci hanno consigliato? Navigazioni notturne, ricerche selvagge, corse per bloccare il tutto prima che arrivi qualcun'altro a sfilarcelo sotto il naso.
Quante volte, però, è accaduto che alla nostra fatidica domanda "e il contratto di locazione?" il proprietario abbia storto il naso? O, viceversa quante volte ci siamo sentiti sostanzialmente ignoranti in materia nel non sapere noi stessi cosa fare di fronte alla possibilità di "regolarizzare" le nostre vacanze?
Spesso non si tiene conto dell'importanza di "mettere per iscritto il proprio impegno, soprattutto con una persona che non conosciamo, mai incontrata prima e che nella maggior parte dei casi è stata al massimo nostro interlocutore telefonico.
Quindi, onde evitare spiacevoli sorprese, brutte figure e problemi difficilmente risolvibili (soprattutto se regolati da Tribunali e in città differenti dai nostri) oggi vi forniamo qualche consiglio su come muovervi nel mondo degli affitti estivi.

1) Nella selva delle proposte immobiliari via internet o via giornali, cercate sempre di preferire le possibilità già sfruttate da amici, parenti, conoscenti. "Tu ci sei già stato? Conosci i proprietari?". Bene, approfittatene: questo, ovviamente, non vi blinderà da eventuali spiacevoli sorprese dell'ultimo minuto, ma quantomeno avrete un precedente e potrete evidenziare al nuovo proprietario la vostra buona fede nell'aver accettato "la buona parola" dell'amico già stato lì.

2) Avete trovato la casa e non sapete come bloccarla? Le modalità non mancano, ma ricordate che è sempre preferibile scegliere un modo che lasci una traccia tangibile e riscontrabile (da opporre eventualmente in caso di diatriba giudiziaria). Pertanto il mezzo più sicuro resta un bonifico bancario di cui, cautelativamente porterete con voi in vacanza la ricevuta e la cui causale sarà "acconto locazione estiva". Piccola precisazione: non lasciate mai, in nessun caso l'intera somma (considerate che negli alberghi, qualora non si rispetti la prenotazione viene addebitato il pagamento della prima notte sulla carta di cui si è lasciato l'Iban. Quindi regolatevi di conseguenza: è solo un anticipo e non un pagamento dell'intera somma!)

3) Incontratevi preventivamente, se possibile, con il proprietario dell'immobile, discutete di ogni minimo particolare, compilate insieme il contratto di locazione estivo e sottoscrivetelo mantenendo ognuno la propria copia. Va precisato che i contratti di locazione ad uso estivo NON vanno registrati all'Agenzia delle Entrate come tutti gli altri contratti di locazione purchè non superino i 30 giorni di durata in un anno per stesso inquilino. Facciamo un esempio: se io ho un appartamento e lo affitto per 15 giorni ad una persona e per 15 giorni ad u'n altra, sottoscriverò due differenti contratti ma non sarò obbligato a registrarli. Se invece affitto alla stessa persona 20 giorni ad agosto e 20 giorni a dicembre, in quel caso, avendo superato i 30 giorni per lo stesso inquilino, interverrà l'obbligo di registrare il contratto in maniera del tutto regolare (secondo le disposizioni previste dalla l.431/98).

4) Se siete un proprietario, ma anche se siete il "conduttore vacanziero" ricordate di scrivere nel contratto, quindi concordando preventivamente, anche tutte le spese "accessorie": costi di biancheria, colazioni, servizi aggiuntivi, consumi utenze, spazi comuni, eventuale arredamento presente nell'immobile ecc.ecc.".Ricordate che tutto ciò che non sarà scritto non sarà opponibile in nessuna sede e pertanto avrà una validità irrilevante.

5) Ritirate se siete gli inquilini, o staccate se siete i proprietari, la ricevuta del pagamento al momento della riscossione della mensilità. la ricevuta dovrà essere correlata di marca da bollo di € 1,81 (è, questo, l'unico obbligo che avete non dovendo nè registrare il contratto nè comunicare alla Questura la cessione del fabbricato se affittate per meno di 30 giorni ad un cittadino della Comunità Europea).

Infine vi forniamo l'ultimo sempre valido consiglio: NON LASCIATE NULLA AL CASO E ALLA BUONA FEDE. FIDARSI E' BENE, MA NON FIDARSI E' MEGLIO!

Buone vacanze a tutte!

(Ricordiamo a tutti che Luana è esperta consulente immobiliare. Se avete bisogno del suo aiuto o di chiedere informazioni relative all'argomento, potete trovare tutti i suoi contatti diretti nella nostra sezione 'Consulenti ed Esperti')



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