lunedì 15 ottobre 2012

Rubrica 'Ridi che ti passa!' - 10 Consigli per affrontare con Ironia la Missione del vostro Soldato - di Maria Chiara Santoro


Carissime, all’ennesima esperienza di missione di pace, ho affinato la percezione di tutte le situazioni che, durante questo periodo, possono acuire il nostro disagio. Posso testimoniare di aver scoperto che vivere questa esperienza con un po’ di sportività, aiuta moltissimo a sdrammatizzare.,a mantenere il controllo e, soprattutto a non perdere mai quella preziosa risorsa che è l’ottimismo. Voglio trasmettervi dieci consigli che vi faranno sorridere senz’altro ma che, al contempo, e voi stesse lo constaterete, forniscono un reale quadro di quanto accade in questi frangenti.

Con affetto

Maria Chiara

DIECI CONSIGLI PER AFFRONTARE CON IRONIA LA MISSIONE DEL VOSTRO SOLDATO.


  1. Appresa la favolosa notizia mostrati entusiasta all’idea di rimanere finalmente da sola, fiera del sobbarcarti l’intera famiglia sulle spalle. Hai sempre sognato di diventare una “superwoman”. E poi, questo importante ruolo, tranquilla, ti verrà riconosciuto pubblicamente e sarai ampiamente sostenuta da tutti.
  2. Attiva per tutto il periodo antecedente la partenza una segreteria telefonica che filtri le telefonate della miriade di parenti, amici, affini che, preoccupati, non fanno altro che ricordarti che lui andrà in un posto pericoloso e che, i bambini, poveri, saranno quelli che soffriranno di più. Tanto tu non sei la moglie e non te ne importa un accidente di lui e dei vostri figli.
  3. Evita accuratamente di comunicare alla gente comune dov’e’ e cosa sta facendo tuo marito. D’altro canto e’ il suo dovere, dovevi saperlo quando l’hai sposato! Questo per evitare omicidi colposi che aggraverebbero la tua situazione.
  4. Rifuggi dall’illusione di poter stabilire un contatto telefonico costante. E’ gia’ un miracolo se riesce ad avvisarti che e’ arrivato o che sta rientrando a casa. Tanto sentirsi sarebbe solo deleterio, acuirebbe la nostalgia e poi gli permetterebbe di essere, almeno via cavo, piu’ presente. Cosi’ potresti trarne insperati e immeritevoli benefici.
  5. Premunisciti contro tutte le inimmaginabili sfortune che certamente ti colpiranno durante tutto il periodo: rubinetti che perdono, lavatrice che crea allagamenti degni di Noe’, pneumatici che si forano e via dicendo. Per non parlare delle varie e diverse tipologie di infezioni batteriche e virali che si abbatteranno su di te e sui tuoi figli. Non c’e’ problema, iscriviti a degli utilissimi corsi sul “fai da te” e di “primo soccorso”, tanto hai tempo in abbondanza da impiegare proficuamente.
  6. Nei weekend non sognarti nemmeno di riposare. Impiegali con entusiasmo a stirare, pulire, rassettare e quant’altro pensabile, per recuperare quanto non sei riuscita a fare durante la settimana. Perchè, ricorda, sei moglie, madre, lavoratrice, ma anche efficientissima ed indefessa casalinga.
  7. All’approprinquarsi del suo rientro prenota una settimana in un “Centro Benessere” dove recuperare un aspetto umano, mediamente gradevole,per evitare che lui, rivedendoti, non chieda l’immediata assegnazione ad una nuova missione, vista la tua avvenuta mutazione.
  8. Pratica quotidianamente del sano training autogeno ripetendoti, dopo aver inspirato profondamente, che sei forte, che ce la farai, che nulla potrà abbatterti. Quando espiri, però cerca di non esplodere in un pianto a dirotto. Nullificheresti gli effetti benefici della terapia. E ti conviene assicurarteli, perchè è l’unico supporto che possiedi.
  9. Quando i tuoi figli ti fanno arrabbiare conta fino a dieci, poi fila in bagno, guardati allo specchio e rimprovera te stessa perche’ non hai abbastanza pazienza o non possiedi più forze da elargire. E, possibilmente, incolpa anche lui che, ignaro e beato, sta godendosi tranquillo la sua missione di pace. Perchè e’ così che si affrontano i momenti difficili…prima di fuggire a gambe levate sull’Himalaya o in Patagonia!
  10. Ultimo consiglio, questa volta serio. Non demordere mai, non permettere che lo sconforto e la paura abbiano il sopravvento, confida e affidati al buon Dio, perchè noi, compagne di militari, abbiamo una marcia in più: la forza interiore. Quella del cuore.


(Inviateci i vostri consigli ironici, le storielle tragicomiche e raccontateci le vostre esperienze divertenti e gli episodi ridicoli che accaduti mentre eravate alle prese con la Missione del vostro Soldato. Se vi hanno strappato una risata e vi hanno aiutato ad affrontare la distanza regalandovi un momento di allegria, daranno una mano anche a chi legge e si trova in questo momento nel bel mezzo della Missione!
Scriveteci a laltrametadelladivisa@gmail.com e i vostri racconti verranno pubblicati all'interno della Rubrica 'Ridi che ti passa!' - Grazie per la preziosa collaborazione!)



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