C'è Posta per Noi - E-mail

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E-mail di Romina:

'Ciao "amiche"!

intanto grazie x la bella iniziativa, sapete, è stato come 1pò di sole nella tempesta...ieri è partito il mio maritino x l'afghanistan e ieri stesso ho scoperto...voi!non è 1 caso! ho subito tranquillizzato la mia metà della divisa dicendogli che nn sono sola, ma ho trovato donne che ,come me, vivono ciò ke vivo io e finalmente mi capiscono!le amike e le persone vicine effettivamente cercano di appoggiarmi, o fare gli indifferenti per nn farmi pesare la cosa o sdrammatizzano...ma toppano!perchè'!?semplice!nn sanno ciò di cui parlano!nn sanno qual è il mio stato d'animo, nn sanno ke oggi ho il sorriso e domani sto col muso e dopodomani col morale a terra, che oggi mi sento forte e spaccherei qlsiasi cosa, che faccio da àncora x me e x lui e che domani sprofondo nella tristezza e nella solitudine...che prima della partenza ho fatto finta che nn toccasse a me, ma era 1 motivo x creare 1 scudo con la realtà che,inesorabile, mi attendeva...x me è difficile, non meno di quanto lo sia x voi. il mio amore è partito altre volte, ma questa, non so perchè mi agita di +.forse penso che sia + pericoloso il teatro, forse xkè se ne sentono di tutti i colori su attentati e quant'altro!io mi kiudo a riccio e generalmente cerco di sapere il meno possibile sul luogo, sulla tipologia di intervento, sulla missione in genere...è normale?!forse è perchè è come se volessi accantonare la consapevolezza ke lui stia li!il problema che mi strugge,infatti, non è la distanza, abbiamo passato tanti anni lontani durante il periodo dell'università, ma da saperlo in pericolo, pensare ke possa star malem che possa sentirsi solo, che possa soffrire...in + in questa circostanza sapere che passerà natale,capodanno,epifania e compleanno da solo...mi fa stare giu.

anzi sapete se verrà organizzato qualcosa nelle basi dei teatri x le feste?come si fa a saperlo?io sapevo di qualcosa, ma molto vagamente...

cmq ieri ero 1 pò + gasata, anke x dare a lui l'immagine di 1 persona forte che nn soffre, oggi...lo sono 1 po meno.sarà ank la coincidenza con l'inizio settimana, alcuni problemi a lavoro...nn è piacevole!soprattutto quando si deve gestire tutto da soli, compreso il nostro cagnolone, le incombenze di casa, il lavoro e tutti gli impegni annessi e connessi con la famiglia e i genitori lontani...

comunque so ke posso parlare con qualcuno/a e sorrido ogni qual volta vedo l'icona rossa della notifica "l'altra metà della divisa ha commentato il tuo stato"!

beh, grazie ragazze, del sostegno e della presenza!!!

romina

p.s. perdonatemi il "furto" dell'immagine del profilo...ma è troppo bella e significativa!!!'

La nostra Risposta:

'Buongiorno Romina,

Grazie per averci scritto!

Che dirti...tutto ciò che ci scrivi è esattamente quello che ognuna delle persone presenti in questa pagina ha vissuto almeno una volta, penso.

Non sei strana, nè ti devi sentire tipo un alieno circondato da persone che non capiscono la sua lingua. E' normare che intorno a te, chi non vive l'esperienza che vivi tu, per quanto ti voglia bene o ci tenga che tu sia felice, non possa capire a fondo quello che stai provando. La vita della donna del Soldato non è facile, non lo sarà mai temo, purtroppo. Siamo sottoposte a continui stress emotivi, i periodi in cui si sta lontani dalla propria Metà sono lunghi e spesso tra una Missione e l'altra passa pochissimo tempo (te lo dico io, che scrivo, che quest'anno la mie Metà l'ho vista tipo 3 mesi su 12 in totale!!). Poi si aggiungono le incombenze di casa, i doveri e le difficoltà quotidiane da affrontare da sole...si parte dalla lampadina che si fulmina, all'influenza che ti coglie all'improvviso e nonostante la febbre, dato che sei sola, devi comunque tirarti in piedi e andare avanti, i trasferimento frequenti, per non parlare poi della preoccupazione costante del 'non sapere' cosa lui stia facendo e come sta in quel momento. Ma Romina, come in ogni cosa della vita, il nostro 'mondo' è anche pieno di sole e di lati positivi. Le persone 'esterne' alla situazione non riescono a coglierli, e per questo si trovano spiazzate con te. Non sanno come comportarsi, e allora fingono indifferenza, o sfoggiano frasi di circostanza a destra e a manca...ma non puoi biasimarle. In Italia purtroppo la connessione tra vita civile e vita militare è quasi inesistente. I civili, spesso, credono che i nostri uomini siano laggiù 'per fare la guerra' o 'per i soldi'. E la cosa peggiore è che nessuno fa nulla in Italia, a parte quando ci sono Funerali di Stato o Manifestazioni Storiche, per avvicinare questi due Universi che apparentemente sembrano così lontani. I pregiudizi sul mondo militare sono frequentissimi, il sostegno ai Soldati e alle loro Famiglie a livello Statale è totalmente ASSENTE. Quello che noi cerchiamo di costruire attrraverso il Progetto 'L'altra metà della Divisa' è prorpio questo. Sfatiamo i pregiudizi e le false convinzioni nate da chi 'non sa' e quindi basa le sue opinioni sul sentito dire...cerchiamo di far svegliare l'Italia per far capire alla gente che noi ESISTIAMO. Che noi e i nostri Uomini e Donne in Divisa, svolgiamo un ruolo fondamentale ed importantissimo in questo Paese. Noi Famiglie supportiamo e sosteniami i nostri Soldati, e diamo loro la forza per affrontare al meglio il loro duro lavoro. Noi siamo la base, noi siamo l'appoggio, noi siamo il collegamento che hanno con le loro case e le loro vite. Sulle nostre spalle grava un peso davvero importante...a mio parere un meraviglioso peso: siamo noi che abbiamo il controllo del morale dei nostri Ragazzi e Ragazze. Tutto parte da noi. E la loro serenità dipende dalla nostra. Se in questo paese le persone hanno la fortuna di camminare liberamente per le strade, lo devono ai nostri Soldati, al loro SACRIFICIO e alla FORZA di milioni di Famiglie che silenziosamente, hanno supportato i loro cari in Missione giorno dopo giorno dopo giorno, senza mai arrendersi.

Ora arriva il Natale Romina e so che è dura. E' dura per te che aspetti, e sarà doppiamente dura per lui. che come tanti altri Soldati, passerà le feste che più avvicinano e riuniscono la Famiglia, lontano. Io sono sicura però che tu non ti sentirai sola. E che sarai in grado di trasmettere al tuo uomo la giusta serenità.

Sono certa che nella base in cui si trova faranno sicuramente qualcosa per festeggiare il Natale. Lo fanno tutti gli anni. Stai tranquilla.

Per questo Natale, dato che lo passerai lontano da lui, fai tante foto, documenta il più possibile quello che ti accade intorno, i cambiamenti, le feste importanti, tutto quello che in sua assenza accade di particolare. Scrivi, disegna, tieni da parte in una scatola, foglietti e disegni e articoli di giornale, qualunque cosa che, trovandoti tra le mani, ti fa pensare 'questo lo vorrei leggere con lui, questo avrei voluto farlo con lui, in quel posto vorrei andarci con lui, questa cosa avrei voluto dirla a lui'. A fine Missione, tira fuori questa scatola ed iniziate a fare, a vedere, a leggere, a parlare di tutte le cose che non avete potuto fare mentre lui era via. E ti renderai conto che il tempo non è mai passato e che niente è cambiato. In un attimo tornerà la normalità. 

Per il resto, noi siamo qui, pronte a raccogliere ogni tuo pensiero e a starti vicino, quando più ne avrai bisogno!

Un abbraccio fortissimo!

Deborah

p.s.: la foto dell'immagine l'ho scattata io. Sono gli scarponi del mio Soldato e le mie scarpette Rosse portafortuna! E' tua...ed è di tutte quelle persone che la sentono propria e che si rivedono in questa immagine.'

Ringraziamo Romina per averci scritto ed aver acconsentito a condividere i suoi pensieri con tutti noi ed invitiamo chiunque di voi abbia qualcosa da dire, ad inviarci un mail all'indirizzo laltrametadelladivisa@gmail.com . 

We've got Mail - E-mail 

(Translation by Mrs Karen Brooker Villani)

Romina’s email

'First, thank you for this great idea, you know, it has been like a ray of sunshine in the storm. Yesterday my husband left for Afghanistan and again yesterday I came across…you all! I was able to immediately tell my other half of the uniform that I would be ok and I was not going to be alone because I had found a group of ladies like myself who go through the same things I do and understand me – at long last! The people around me and my friends do try to support me or pretend nothing is happening so we don’t go all dramatic but..they are wrong! Why? It’s easy, they don’t know what I am going through. They don’t know what I am feeling, that today I might be smiling but tomorrow I will be in a bad mood and the day after I will be seriously depressed. They don’t know what it feels like when one day you are strong and can take on the world and the next day you feel so sad and lonely. They don’t know what it is like to make out, before he leaves, that you are not going to be affected and you have to make out there is a shield around you protecting you from what is really going to happen. And I don’t know why but this time his leaving has been harder – maybe because this is one of the most dangerous situations and you hear all kinds of stuff about attacks…I just curl up and try not to know anything about these kinds of places and what might be going on there…is that normal? Maybe it is just my way of denying to that he is there. In fact, isn’t the distance that frightens me - we have spent lots of time being apart during the university years – but the thought that he might be in danger..plus the fact that I am going to have to spend Christmas, New Year’s Eve, Epiphany and my birthday alone..that depresses me.

Do you know of anything that is being organized on the bases for the festive season? How can I find out? I vaguely heard something about that….

Yesterday I was a lot brighter – to give him the impression of a strong person, not suffering, but today..I feel a lot less strong. Maybe because it is the beginning of the week, work problems..it is not easy to manage everything when you are alone…plus I have the dog, the house to see to, work and all the other family stuff to sort out and my parents living quite far away…

Yet I know I can talk to someone and smile when I see the red icon that tells me I have something from the “other half of the uniform” to look at!

So, thanks girls, for your support and for being there!!!

Romina

PS Forgive me, but I have ‘stolen’ the picture of your profile…so nice and so significant!!'

Our Reply:

'Good Morning Romina,

Thank you for writing to us

What can we say….I believe that everything you say is exactly how each one of us has felt at least once.

You are not weird, you mustn’t feel like an alien surrounded by people who don’t understand your language. It is normal for the people who love and care for you not to understand what you are going through – how can they? Life is not easy for a Soldier’s wife, I fear that it will never be easy. We live in constant emotional turmoil. We are often separated for long lengths of time from our other Half and sometimes a new mission will start almost as soon as the previous has finished – I know this as I have seen my other Half for about 3 months out of the last 12! On top of this we have the worries of keeping the home going with all the ensuing difficulties and problems..the light bulb that goes out, getting flu and trying to fight a temperature whilst carrying on as normal. Then there are the constant movings around plus the fact that you never know where and what he is doing. But, Romina, like any other things of life, there are the good sides and the bad ones. The thing is that people who live ‘ outside’ your sphere don’t know how to approach you over these things. So they pretend to be indifferent or just trot out the kind of phrases that people do….you can’t blame them. Unfortunately there is little or no connection in Italy between civilian and military life. Civilians mostly think that our men are in the military to make money or because they like war. And the worst thing about it is nothing is done to change this way of thinking except when there is a State Funeral or some kind of historical occasion which kind of bring the two together. There is a lot of prejudice towards the military and nothing is done to support Soldiers and their families. What we are trying to do through the “Other half of the Uniform” project is to change this we are going to try and wake iTaly up to the fact that WE ARE HERE and these prejudices and false ideas need to be got rid of. People need to realize that we men and women in Uniform carry out an importand and fundamental role in this Country. As families we support and hold up our Soldiers and we give them the strength to carry out and face their difficult jobs. We are at the base, we are the people they can lean on and the link between them and their homes and families. That is a really heavy burden to bear but, in my view, it is a wonderful burden. We are the ones who have control of how they think and feel and their serenity and peace of mind depends on us. People should recognize that their being able to walk freely in the streets is due to the work of our soldiers and the SACRIFICE and STRENGTH given by millions of families who, day after day, quietly support their dear ones away on Mission.

Christmas is about to arrive, Romina, and I know it will be hard. Hard for you waiting but also hard for him and many other soldiers who will have to spend this time away from their loved ones. I am sure that you will not feel alone and that you will be able to transmit the right kind of peace of mind to your man.

I am sure that his base will be organizing something over the Christmas period. They do every year – don’t worry. And since you will be spending this Christmas apart, take lots of photos and make lot s of notes and souvenirs of everything that happens to you. Keep them all in a box with lots of ribbons and decorations and put everything about Christmas that you can think of in it so that you can share them all together and imagine everything you would like to do and where you would like to go with him. When the Mission is over and you get out the box and look at it together things will go right back to normal and you will feel as though the time apart didn’t exist.

In any case, we are always here if you need to share and have someone to talk to.

A big hug

Deborah

PS The photo on our page is one I did of my Soldier’s boots and my lucky red shoes. Have it…anyone can have it if they feel they identify with it!'

Thanks, Romina. For sharing her thoughts with us and we’d like to invite anyone else who wants to to send an email to the following address: laltrametadelladivisa@gmail.com